2010年 05月 03日
Monte Tezio I - verso Le Tre Croci
Molti dei pellegrini sono romagnoli. Sabato 1 maggio, attraversando gli Appennini questa volta con la macchina, sono arrivati a Migiana di Monte Tezio, un piccolo paesino sul versante del Monte Tezio nel quale è cresciuto mio marito. Dopo saluti e baci siamo partiti per una nuova avventura verso le 15.50.
Partenza: Migiana di Monte Tezio
Destinazione: Le Tre Crocidi di Monte Tezio
Il Monte Tezio (961m) si trova a circa 10 km a nord di Perugia e la sua forma si assomiglia alla schiena del cammello con due gobbe. La Seconda Croce e la Terza Croce si trovano vicino alla cima di ciascuna gobba del monte, mentre la Prima Croce si situa un po' più giù, sopra il paese di Migiana.
A volte camminando su un sentiero largo e panoramico, a volte immergendoci nei fitti alberi verdi, salivamo sempre di più sul Monte Tezio.
Siamo arrivati alla Prima Croce. Le due cime sono ancora lontane, ma il panorama era meraviglioso; potevamo vedere colline e montagne verdi fino all'orizzonte e sotto i nostri occhi si vedevano sparsi i paesi e i campi. Ci siamo riposati un po' per riprendere forza dopo una salita lunga e faticosa, ammirando il panorama fantastico.
Questo è ciò che si vede guardando giù dalla Prima Croce. A destra si vedono raggruppate diverse abitazioni di Migiana. Siamo partiti dal piazzale in mezzo agli olivi, salendo verso il Castello di Procopio (a sinistra). Passati accanto all'antico castello in ristrutturazione, abbiamo continuato a salire tra gli alberi fino a qui, alla Prima Croce.
Il sentiero è rallegrato dai fiori bellissimi di orchidee. Si trovano tantissime orchidee lungo il sentiero e sul versante del monte. Porpora, rosa, viola, crema - i colori sono molto variegati e pure le forme e i disegni dei petali.
Ogni tanto ci imbattevamo in gruppi di orchidee bellissime. Così incoraggiati dalla bellezza dei fiori e dei paesaggi, proseguivamo la salita.
Chi raccoglie gli asparagi selvatici trovandoli con gli occhi allenati, chi scatta le foto ogniqualvolta che si incontrava con qualcosa che colpisce gli occhi, chi cerca funghi ...
Finalmente siamo alla Seconda Croce. Ormai il castello si vede piccolissimo. Appare anche un bellissimo laghetto, finora nascosto, a sinistra.
Anche tre bambini hanno camminato fino alla Seconda Croce, vincendo una grande sfida. Di nuovo ci riposiamo godendo del panorama mozzafiato.
Alla Seconda Croce i bambini hanno preso la strada di ritorno accompagnati dai genitori.
Erano verso le 18.00. Avevamo già camminato due ore e saremmo tornati a casa molto tardi, se fossimo andati fino alla Terza Croce. La metà di noi, però, ha voluto proseguire la strada.
La Terza Croce si trova vicino alla cima dell'altra gobba del Monte Tezio. La Seconda Croce e la Terza Croce sono collegate da un sentiero senza molto dislivello, ma sono lontanissime tra di loro. Continuavamo a camminare per un sentiero panoramico con i piedi stanchi.
Finalmente siamo arrivati alla nostra meta, la Terza Croce verso le 18.45. La salita è stata dura e lunga, ma ci appagavano i paesaggi bellissimi che ci circondavano.
In lontananza si vedeva anche la città di Perugia, pur nella foschia, in cima alla collina (a sinistra della foto) .
Dopo aver ammirato il panorama bellissimo, abbiamo incominciato a scendere giù e giù verso casa.
Poiché Franco era desideroso di rivedere il Grande Tiglio, Luigi ed io l'abbiamo accompagnato deviando dalla strada di ritorno e siamo scesi giù su un versante assai ripido, rischiando di cadere e scivolare ogni tanto.
Ecco il Grande Tiglio, l'albero antico che si erge nascosto in mezzo al bosco.
Entrando nel bosco abbiamo camminato tra gli alberi verdi. Lungo il sentiero c'erano tanti luoghi coperti di bellissimi fiori di ciclamino.
Siamo arrivati alla casa di Migiana verso le 20.00, appena prima del tramonto.
A casa era già iniziata la preparazione della cena. Ringraziando gli amici già al lavoro, siamo messi a tavola.
La carne e le salsicce si cuocevano alla griglia in un camino. Se ne occupava Franco, esperto della cucina alla griglia.
Chi taglia la focaccia con il rosmarino fatta a mano da Luigi è Simona, maestra di aikido.
Dopo tanto tempo abbiamo rivisto gli amici dell'Emilia Romagna. Ottima carne distribuita, le chiacchierate piacevoli e il fuoco del camino rallegravano ancora di più la gioia della serata trascorsa insieme agli amici.
La passeggiata sul Monte Tezio è durata quattro ore e per me non è stata affatto facile. Tuttavia, quanto è stato bello condividere la cena, diverse notizie e le risate con un bicchiere di vino dopo l'avventura faticosa ma bellissima fatta insieme.
Anche il giorno dopo, domenica 2 maggio abbiamo fatto una passeggiata sotto la pioggia. Di questo parlerò nei prossimi giorni.